Nei giorni della sua uscita, Strappare lungo i bordi è diventato oggetto di ampio dibattito sui social. La dinamica è ormai standard: si passa quasi subito dal discorso sull’opera al discorso sui discorsi sull’opera, che si radicalizzano come encomi e stroncature non tanto dell’opera ma della parte avversa a quella che si sceglie per appartenenza o immedesimazione. Del resto la serie di ZC si presta alla polarizzazione, perché pone una questione generazionale, anche se chiaramente non lo fa per animare conflitti e far discutere – non su questo punto, almeno – ma semplicemente perché è un argomento implicato dalla storia che racconta. Anche io farò un discorso sui discorsi: non ci trovo in sé nulla di male, e la questione generazionale sollevata è interessante.
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