Ieri ho avuto un breve scambio via email con Roberta De Monticelli, dopo aver letto, su Facebook, la sua lettera aperta a Concita De Gregorio, scambio che abbiamo deciso di rendere pubblico: trovate tutto qui sotto.
Un grazie alla professoressa per la disponibilità e la gentilezza, e a Matteo Pascoletti per la segnalazione della nota su Facebook.
Prima o poi mi deciderò a compilare e pubblicare un elenco delle fallacie e delle mosse retoriche subdole che si stanno propagando in Italia in questi anni in modo massiccio e preoccupante: basti pensare all’uso diffusissimo e spensierato dell’argomento a uomo o del processo alle intenzioni. Temo abbiamo a che fare con la prole deforme nata dalle Nozze di Relativismo e Televisione: si tratta di fallacie e mosse che il loro stesso substrato ideologico incorona come uniche forme retoriche moralmente legittime; il medesimo substrato ideologico, intanto, rovescia senza pietà argomenti e dimostrazioni nel cestino delle dialettiche immorali; tutto ciò sta trasformando una parte della popolazione in troll (nel senso internautico) e l’altra parte in soggetti schizofrenici costretti a interrogarsi e rispondersi da soli; se gli schizofrenici che si interrogano e si rispondono da soli mi fanno venire in mente Socrate in Gorgia 506c-507c, i troll mi fanno venire in mente – più che sofisti come Gorgia, Callicle o Polo – i puffi neri, o i film di zombie dove i virus si impossessano dei cadaveri; e credo sia significativo che, nella filmografia sugli zombie, gli zombie si siano fatti via via sempre più rapidi e aggressivi.
È sempre più importante, a fronte della grande quantità di input cui la rete sociale ci sottopone, rendere stabili i nostri cervelli; per questo motivo ho deciso di scrivere questo post sui plugin che ritengo davvero indispensabili per avere un cervello ottimizzato. Naturalmente i plugin che ho preso in cosiderazione sono tutti disponibili su supporto book, a pagamento nelle librerie fisiche e on-line, oppure gratuitamente nelle biblioteche fisiche della vostra città, dove potrete prenderli in prestito e restituire il supporto dopo aver caricato le informazioni nei vostri cervelli.
Su Il Fatto Quotiano è stato pubblicato uno scambio epistolare tra Nicola Lagioia e Antonio Ricci (la sequenza è: articolo di Lagioia, lettera di Ricci, lettera di Lagioia); lo scambio è riportato da Minima et moralia qui.
Nella lettera di Ricci si leggono tre argomenti.
Normalmente Yattaran fa uso di cookie tecnici. Inoltre, interagendo con il blog, potresti provocare l'installazione di cookie di terze parti. Puoi dare il tuo consenso esplicitamente, puoi darlo implicitamente procedendo con la lettura, e se c'hai proprio tempo da buttar via puoi leggere l'informativa.Ok, do il consensoVoglio proprio leggere l'informativa