Il libro curato dal pesarese Jacopo Nacci invece scardina dal di dentro il format di cui sopra, rendendo Guida ai super robot qualcosa di molto differente, di molto sorprendente, di infinitamente migliore. Le schede sono qui solo un punto di partenza, un pretesto o forse un dazio da pagare: siamo di fronte a un saggio che analizza con acume gli anime dal punto di vista tecnico, stilistico e tematico, che indaga i risvolti sociali delle trame, che accompagna il lettore lungo un percorso filosofico, poetico e grafico con una certosina competenza che non rinuncia però al gusto per l’astrazione, all’azzardo speculativo, all’iperbole estetica.
Su Mangialibri una splendida recensione di David Frati.