«Il Creatore fece i sensi proiettati verso l’esterno: essi vanno al mondo della materia esteriore, non allo Spirito interno. Ma un saggio che vide l’immortalità guardò all’interno di se stesso e trovò la sua Anima.
Lo stolto corre in direzione dei piaceri apparenti e cade nelle trappole della morte che tutto abbraccia. I saggi, al contrario, hanno trovato l’immortalità e non cercano l’Eterno nelle cose che svaniscono.
Questo, attraverso cui noi percepiamo colori e suoni, profumi e baci d’amore; solo attraverso il quale possiamo raggiungere la conoscenza; attraverso il quale possiamo essere consapevoli di qualcosa:
Questo, in verità, è Quello.