Pubblico, in una serie di post, l’intervento al Pesaro Comics & Games 2014.
(La prima parte, la seconda, la terza, la quarta e la quinta)
L’altro me – l’avversario nell’animazione robotica classica

Due gradi dell’essere. È vero che, come spesso si dice, negli anime super-robotici la separazione e l’opposizione tra bene e male sono piuttosto nette, ma non si comprende appieno il significato di questa divaricazione finché non la si guarda nel complesso della rappresentazione: la separazione e l’opposizione sono dimensionali, sfruttano la metafora del luogo oscuro e alieno, non terrestre: il dislocamento dei cattivi nello spazio o nelle profondità della Terra.