E’ uscita su MicroMega un’intervista a Roberta De Monticelli, che è risposta alla risposta di Betori alla prima lettera della filosofa, pubblicata sul Foglio e ridenominata, in rete e fuori, “Abiura di una cristiana laica”. E’ una bella intervista: vi si trovano in forma più espansa quei concetti che ben conosce chi segue De Monticelli da qualche anno e ha letto la Lettera sullo spirito e l’ideologia, concetti che però rimanevano contratti nella lettera pubblicata sul Foglio: il rapporto tra Dio e i valori, il nichilismo della Chiesa contemporanea e anche la risposta a chi si domandava perché De Monticelli ci avesse messo tanto a dare l’addio a qualsivoglia collaborazione con la Chiesa.
«Lungi dal liberarmi da quel dubbio, e pur restando intatta la mia gratitudine per tutti quelli che, fuori e dentro la Chiesa, hanno trovato non infondate le mie domande, la maggior parte delle risposte che ho ricevuto mi ci hanno ricacciata in pieno. Non tanto per le stroncature, che pure ci sono state, quanto perché in troppe quasi-risposte mi si mostrava, lo dico con grande tristezza, il volto bifido dell’ipocrisia, paradossalmente di un’ipocrisia che non sa più di esserlo, che forse è in buona fede – ma questo è anche peggio, perché è come se l’integrità della coscienza fosse incrinata dalla sudditanza del cuore (che è cosa toto genere diversa dall’obbedienza al vero). E poi il dolciastro della melassa solidaristica, a condire il rifiuto di onorare la solitudine della coscienza personale, e la confusa dialettica della relazione a offuscare la negazione della responsabilità ultima che ciascuno porta di se stesso».