Autori: Alessandro Lolli, Fabrizio Venerandi, Gregorio Magini, Irene Rubino e Jacopo Nacci
Contributi di Andrea Babich, Alessandro “Dr. Manhattan” Apreda, Edoardo Rialti, Francesco Ristori, Gianfranco Causapruna, Lorenzo Fantoni e Vanni Santoni
Editore: Odoya
Collana: Odoya Library
Anno edizione: 2019
Pagine: 348 pagine, illustrato
Prezzo: 25 euro
Copertina e impaginazione: Mauro Cremonini
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Cos’è la nerdiness (o nerditudine)?
È una subcultura o un’indole?
È una galassia di prodotti culturali o un atteggiamento verso la vita?
In questa guida cinque autori con un passato o un futuro più o meno nerd illustrano i loro immaginari di riferimento, mettono in piazza le loro vocazioni, si interrogano sulla società.
La tesi di fondo del volume è che questa guida è un’impostura: i nerd non esistono, e se esistono non sono quelli che scrivono qui. Se esistevano, si sono suicidati perché non hanno retto il mondo. La verità è che nessun nerd è mai davvero esistito, perché nessun essere umano è una caricatura. La verità è che nessuno è un nerd perché non esiste un vero canone nerd, e se esistesse nessun essere umano sarebbe in grado di incarnarlo. La verità è che il nerd non esiste perché le definizioni di nerd sono contraddittorie tra loro, e se sono tutte vere nessuno può essere un nerd. Ma non possono essere tutte vere perché sono contraddittorie. E ognuno dirà sempre che quella vera è quella che lo definisce come nerd, ed escluderà qualcun altro, e quel qualcun altro escluso, lo scarto, in quanto scarto sarà più nerd del nerd, e tuttavia non potrà fregiarsi del titolo, quindi non sarà un nerd e non essendo nerd né chi si fregia del titolo né chi ne è escluso, non esisterà nessun nerd… Esistono quindi solo percorsi individuali, mentalità, subculture incarnate. Ecco, qui non troverete la nerdiness, troverete dei nerd. Ma siccome il nerd non esiste, qui non troverete dei nerd, ma troverete la nerdiness.
Estratti e interviste
▷ Un estratto dalla sezione di Fabrizio Venerandi uscito su Esquire.
▷ Un estratto dalla sezione di Irene Rubino uscito su Not.
▷ Un commento personale di Fabrizio Venerandi su Quinta di copertina.
▷ Un’intervista a Fabrizio Venerandi su Radio Città del Capo (dal minuto 28).
▷ Un’intervista a Irene Rubino e Alessandro Lolli su Il Tirreno.
▷ Su Dude Mag, Massimo Castiglioni e io parliamo di Guida all’immaginario nerd.
▷ Su Esquire, Diego De Angelis e io discutiamo di nerd e destra.
Recensioni
▷ Andrea Viscusi pubblica una recensione approfondita e in parte critica su Stay Nerd.
▷ Chiara Severgnini recensisce la Guida su Sette del Corriere della Sera.
▷ Federico Di Vita sul Foglio parla di Guida all’immaginario nerd, Nerdopoli (a cura di Eleonora Caruso, effequ) e Guida ai super robot rinvenendovi i tasselli di un approccio analitico alla cultura pop.
▷ Bookalycious stronca, più o meno, Guida all’immaginario nerd; nei commenti al post si può trovare uno scambio interessante tra l’autrice della recensione e Gregorio Magini.
▷ Annunciando la presentazione al Libraccio di Firenze, Toscanalibri offre una breve sinossi della Guida.
▷ In un’articolata recensione su Quaderni d’altri tempi, Francesco D’Ambrosio sottolinea il taglio ibrido della Guida, sospesa tra saggio e narrativa autobiografica.
▷ Su Melange, Alessandro Girola loda la pluralità dei punti di vista e l’approccio laico che caratterizzano la Guida.
Riconoscimenti
Guida all’immaginario nerd si è aggiudicato la prima posizione in saggistica nelle Classifiche di qualità del 2019.