La recensione del Dr. Manhattan

Zambot 3, 1977
Zambot 3, 1977

Lettura muy interessante perché, oltre ad esser scritto benissimo, Guida ai Super Robot non è quello che il titolo lascia credere. Sì, c’è il riassunto in una o due pagine della trama di ciascuna serie, ma è il quadro complessivo che viene tracciato il cuore e la ragion d’essere del volume, l’interpretazione molto lucida di tante cose che abbiamo avuto sotto gli occhi per quarant’anni, e magari non abbiamo mai visto.

Una recensione di Guida ai super robot su L’Antro Atomico del Dr. Manhattan.

Un estratto da Guida ai super robot

Great Mazinger, 1974
Great Mazinger, 1974

Esce in questi giorni per Odoya il saggio di Jacopo Nacci Guida ai super robot – l’animazione robotica giapponese dal 1972 al 1980. Si tratta di un libro importante, il primo che analizza con lo spessore necessario – e tenendosi distante da nostalgismi o, peggio, ironie – il filone più importante di quella che è forse la principale ‘‘cultura condivisa’’ di due generazioni di italiani (e solo di italiani, poiché l’importazione in massa, ben prima che manga e anime venissero di moda, dei cartoni animati giapponesi, è un fenomeno esclusivo del nostro paese, legato al proliferare delle TV private). Pubblichiamo quindi, per gentile concessione dell’editore un estratto dai paragrafi La tecnica e il sogno, Dominio della tecnica e La dimensione storico-politica dell’anime super-robotico, dedicati principalmente al capostipite Mazinga Z. (V.S.)

Leggi l’estratto su minimaetmoralia.