Platania e Lethem

Lethem appartiene allo stesso gruppo antropologico di cui ritengo di far parte anch’io (insieme a chissà quanti altri milioni di abitanti del pianeta): persone che vivono la loro esperienza con la realtà attraverso unità atomiche di materia artistica (in altre parole: libri, dischi, film, fumetti, opere d’arte, etc.). […] Le case o le stanze in cui abitano le persone che appartengono a questo ceppo antropologico sono, per usare un’efficace espressione di Lethem, dei modelli in scala del proprio cervello. Pareti ricoperte di libri, CD, dischi, DVD, videocassette.

Qui l’articolo di Federico Platania.

Distant Karma

Ringo StarrVENERDI’ 16 LUGLIO, ORE 19

PALCO TEMPIETTO, ZOE MICROFESTIVAL,
ORTI GIULII, PESARO

DANIELE PASQUINI e JACOPO NACCI
in DISTANT KARMA:
due autori, due romanzi, il rock, ribellione andata e ritorno.

Tutti carini

Coordina MAX DI PASQUALE

 

A cura di LA BURNIGIA attivisti culturali

Daniele Pasquini e Jacopo Nacci si confrontano su Io volevo Ringo Starr e Tutti carini, i loro romanzi giovanili distanti dodici anni nello spirito, nella musica, nella politica: adolescenza e subculture, anni Novanta e anni Zero, ribellione andata e ritorno. Coordina Max di Pasquale, giornalista freelance, scrittore, ex fanzinaro. L’incontro è a cura di La burnigia attivisti culturali.

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Kai Zen meets Evangelion

Segnalo “Eine Anime für Alle und Keinen”, una serie di sette post pubblicati su Kaizenology: 1 2 3 4 5 6 7.
I sette post formano un saggio pubblicato sotto licenza creative commons, “Neon Genesis Evangelion – Un anime per tutti e per nessuno”, che è contenuto anche in Pop Filosofia, il volume a cura di Simone Regazzoni uscito per Il Nuovo Melangolo.

Quello che segue è un estratto dal secondo post della serie:

Già da subito, lo scontro tra l’angelo Sachiel e l’Eva 01 (1- L’attacco dell’Angelo, 2 – Soffitti sconosciuti) potrebbe essere letto, parzialmente ma legittimamente, come una riflessione sul tema dell’altro. Chi è l’altro? Cosa comporta venire in contatto con l’altro? Cosa cerco nell’altro?

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Ultrarno, Firenze, 30 aprile

> LIBRERIA CUCINA CUCULIA
via dei Serragli, 3R

19.00 Inizio del fast festival ULTRARNO / presentazione in prima regionale del libro “Pozzoromolo” di L.R. Carrino (Meridiano Zero, 2010), assieme all’autore: Francesca Matteoni e Marco Simonelli.

20.00 aperitivo, reading e expo con le riviste letterarie presenti al festival, con dj-set di Biga El Climatico. Riviste presenti: Il primo amore, Semicerchio, Collettivomensa, Onda creativa, Colla, inutile.

21.00 presentazione in prima regionale del libro di Antonella Lattanzi, “Devozione” (Einaudi, 2010) con Ilaria Giannini e Vanni Santoni.

> LIBRERIA CAFÈ LA CITÉ
via Borgo San Frediano, 20R

21.00 dj-set di Bobby Kebab.

22.00 sessione reading con (tra gli altri): Edoardo Nesi, Enzo Fileno Carabba, Rosaria Lo Russo, Paolo Ciampi, Sergio Nelli, Francesco Recami.

23.00  spettacolo di Rapsodi gruppo fonografico, “Mani in Altro”, di Luca Bombardieri e Tommaso Pippucci, con Luca Bombardieri, Tommaso Pippucci e Duccio Ancillotti; orchestre e dj sul palco: Duccio Ancillotti; regia di Leonardo Brizzi. A seguire, reading di Francesca Matteoni, Paolo Maccari e Tommaso Lisa.

> POPCAFÉ
Piazza Santo Spirito, 18A/R

23.00  dj-set di Manuele Atzeni e JohnnyBoy.

23.30 sessione reading con (tra gli altri): Marco Simonelli, Ilaria Giannini, Vanni Santoni, Gregorio Magini, Paola Presciuttini, Enrico Piscitelli.

dalle 00.00 fino a mattina live-set collettivo (in prima assoluta) di Overknights. Open-mic delle riviste e degli autori presenti.

Si ringrazia: Cuculia Libreria Cucina, Libreria Cafè La Cité, Popcafé, Lory – Copystore, Novaradio Città Futura 101.5.

A Bologna! A Bologna!

[ sabato 24 aprile 2010 h. 19.30 ]
Presentazione della collana letteraria Novevolt:
progetto, catalogo e aperitivo
nell’ambito di Dalla A allo Zammù 2010
presso Zammù Libreria, in Via Saragozza 32/a, a Bologna.

La collana Novevolt predilige ucronie e rappresentazioni selvagge del reale, autofinzioni sensoriali e piccoli gioielli di stile. Per l’occasione bolognese, Novevolt presenta, oltre alle due prime uscite, Fabrizio Venerandi e Jacopo Nacci, prossimi autori della collana. Accompagnati da Franz Krauspenhaar e Enzo Fileno Carabba, Vanni Santoni e le musiche di Simone Rossi e Cugino Lubitch.

Interventi di Enrico Piscitelli, curatore della collana Novevolt,
Franz Krauspenhaar, autore di Un viaggio con Francis Bacon,
Enzo Fileno Carabba, autore di Il molosso. La leggenda del cane

[ Segue alle 20.30 ]
AcusticoReading per Novevolt.
Testi e voci di Franz Krauspenhaar, Enzo Fileno Carabba, Vanni Santoni, Jacopo Nacci, Fabrizio Venerandi, Enrico Piscitelli.
Musiche di Simone Rossi e Cugino Lubitch.

a cura di MALICUVATA – Casa Lettrice

Concezioni altissime

Hiimelectric, Television, 2007

Su Il Fatto Quotiano è stato pubblicato uno scambio epistolare tra Nicola Lagioia e Antonio Ricci (la sequenza è: articolo di Lagioia, lettera di Ricci, lettera di Lagioia); lo scambio è riportato da Minima et moralia qui.
Nella lettera di Ricci si leggono tre argomenti.

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Corpo morto e corpo vivo / Urbino e Pesaro

Giovedì 18 marzo alle ore 17.30, a Urbino presso la Libreria La Goliardica in Piazza Rinascimento 7, Giulio Mozzi e Demetrio Paolin presentano il libro Corpo morto e corpo vivo. Eluana Englaro e Silvio Berlusconi, di Giulio Mozzi, con una nota di Demetrio Paolin. Con gli autori saranno presenti: Claudio Girometti, Simone Massa, Jacopo Nacci. L’incontro è a cura della Libreria La Goliardica.


Venerdì 19 marzo alle ore 18.00, a Pesaro
presso la Biblioteca “Bobbato” in Galleria dei Fonditori 64, (Ipercoop, 1° piano), Giulio Mozzi e Demetrio Paolin presentano il libro Corpo morto e corpo vivo. Eluana Englaro e Silvio Berlusconi, di Giulio Mozzi, con una nota di Demetrio Paolin. Con gli autori saranno presenti: Claudio Girometti, Simone Massa, Jacopo Nacci. L’incontro è a cura della Libreria Pesaro Libri.

Che si dia per scontato

Leiji Matsumoto, Arcadia

Non sembra più strano nulla, neppure il fatto che oramai chiunque assuma dosi poderose di ansiolitici, che l’insonnia sia per gli italiani il fattore numero uno di destabilizzazione nervosa, che le coppie non durino abbastanza da diventare famiglie – tanto che ormai nelle scuole italiane ci sono più alunni di origine straniera (e vivaiddio che ci sono almeno loro, sennò gli insegnanti se ne starebbero a casa) che di italiani – che in genere si registri un aumento esponenziale di reattività emotiva nella sfera affettiva, mentre la resilienza nella sfera lavorativa è oramai da considerarsi patologica.

[…]

Le radici della cultura italiana affondano nell’esclusione, nella pratica di consorteria, nell’infamia. La situazione attuale non si può considerare una cacciata implicita? Noi si resta qui, ma qualcuno ce l’ha chiesto forse? Arrivano segni tangibili per cui la nostra presenza di intellettuali che potrebbero contribuire in maniera efficace a svecchiare e migliorare questo Paese è effettivamente voluta da chi questo Paese lo governa? Per quanto mi riguarda il fatto che la presenza di molte menti eccellenti non venga, non dico notata, ma neppure a volte remunerata, e che si dia per scontato che un’intera generazione accetti di rimanere appesa al cappio di contratti capestro annichilendo il suo potenziale intellettuale, equivale ad una condanna in contumacia. Perché abbracciare con uno sguardo amoroso un organismo anaffettivo come quello che è diventato questo Paese? Quale investimento emotivo è quello che si chiede a chi può decidere di andarsene: rimanere in cambio di che?

Claudia Boscolo

Leggi il post intero su Scrittori precari.

L’Italia non weimariana – di Sergio Baratto

[…] Ho scritto che oggi l’elettorato premia la destra perché gli fornisce l’illusione di una risposta efficace alla paura. Ma non è nemmeno tutto qui. Troppo semplice, troppo assolutorio. È solo una parte del problema. Un’altra, molto meno assolutoria, ha a che fare con il male.
L’elemento originario su cui lavorano le forze negative è una poltiglia che non è ancora odio o paura, perché è ancora materia indifferenziata. È il grumo staminale da cui scaturiscono l’odio e la paura.
Oggi l’elettorato premia la destra anche perché gli fornisce la legittimazione della sua cattiveria. […]

Leggi l’articolo intero su Il primo amore.